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sabato 6 aprile 2013

ENERGIA GEOTERMICA

Articolo Reykjavik, 7 marzo 2013

  • Il progetto mobiliterà 500 milioni di dollari

    Geotermia, la Banca Mondiale lancia il Piano di Sviluppo Globale

  • Obiettivo, ridurre i rischi connessi alle attività di perforazione esplorativa


    Geotermia, la Banca Mondiale lancia il Piano di Sviluppo Globale(Rinnovabili.it) – C’è la geotermia nei piani della Banca Mondiale. L’istituto finanziario ha annunciato in questi giorni un nuovo impegno a livello internazionale per espandere la produzione delle fonti rinnovabili nei paesi in via di sviluppo toccando una risorsa ancora grandemente sottoutilizzata: l’energia della terra.
    L’energia geotermica potrebbe essere una vittoria tripla per i paesi in via di sviluppo: pulita, affidabile e locale. E una volta che l’impianto è installato e funzionante, si ottiene energia a buon mercato e praticamente senza fine”, ha spiegato l’a.d. della Banca mondiale Sri Mulyani Indrawati, invitando invitato i finanziatori, banche multilaterali, governi e settore privato di partecipare al nuovo Piano Globale di Sviluppo Geotermico redatto dall’ente. Il piano nasce con l’obiettivo di migliorare la gestione e ridurre i rischi connessi alle attività di perforazione esplorativa per portare quella che oggi è ancora una fonte marginale di energia rinnovabile nell’alimentazione di milioni di persone.
    Il progetto identificherà i siti promettenti e le leve finanziare per lo sviluppo di progetti commercialmente redditizi. Obiettivo iniziale del Piano è quello di mobilitare 500 milioni di dollari e i finanziatori potranno prendervi parte individuando progetti validi, attraverso l’assistenza bilaterale, nonché contribuendo attraverso canali esistenti come i Climate Investment Funds (CIF) o il Global Environment Facility (GEF). “Fino ad ora, il nostro lavoro si è concentrato a livello locale e regionale”, ha continuato Sri Mulyani.“Questi sforzi sono importanti, e dovrebbe continuare. Ma ciò che è necessario oggi è una spinta globale. Solo uno sforzo internazionale metterà l’energia geotermica al suo posto – come fonte di energia primaria per molti paesi in via di sviluppo”.

    sabato 22 settembre 2012

    Il Mondo si muove..The World moves

    17 settembre 2012 - Italia, Palestina, Bahamas, Tunisia, Libia, Primavera araba, Cina

     
     
    Un saluto ai 1262 iscritti alla newsletter di Global Voices in italiano!
    Questa settimana apriamo con l'ITALIA, con un post sulle proteste dei minatori della Carbonsulcis; dalla PALESTINA, un post sull'incremento della violenza a seguito del peggioramento del potere d'acquisto e dell'aggravarsi del problema della disoccupazione. Dalle BAHAMAS, la lotta di due donne dei CARAIBI che vogliono alimentare un dibattito sulla "guerra dei generi"; dalla TUNISIA, una critica al nuovo regime, che secondo chi fa satira non è particolarmente più liberale del precedente.

    Dal nostro blog sul sito del quotidiano La Stampa, un post sulle critiche dei netizen arabi all'assalto all'ambasciata americana in LIBIA; dal nostro blog vociglobali.it, inauguriamo la nuova collaborazione con un'illustratrice, che ci racconta in un'immagine una campagna twitter per l'amnistia, e in conclusione una riflessione su due libri di recente pubblicazione che trattano del giornalismo in CINA.

    1.ITALIA: il caso confuso dei minatori della Carbosulcis
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    Trinceratisi a 373 metri di profondità con 350 chili di esplosivo minacciando di far saltare la miniera, i minatori hanno spinto il governo a fornire risposte chiare riguardo il futuro della loro attività. L'occupazione è poi rientrata, ma il quadro generale rimane più che confuso. http://it.globalvoicesonline.org/2012/09/italia-il-caso-confuso-dei-minatori-della-carbosulcis/

    2.PALESTINA: proteste contro caro vita e disoccupazione
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    Crescono le proteste nei territori palestinesi, soprattutto nelle maggiori città della Cisgiordania. Molti denunciano (anche online) l'aumento del costo della vita e l'alto tasso di disoccupazione tra i giovani. http://it.globalvoicesonline.org/2012/09/palestina-proteste-contro-caro-vita-e-disoccupazione/

    3.BAHAMAS: donne in prima linea a tutela dei propri diritti
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    Due donne blogger dei Caraibi, alla luce dei commenti sulla controversa affermazione del deputato USA Todd Akin riguardo le donne e lo stupro, hanno dato vita a un dibattito sulla questione della “guerra contro le donne e i loro diritti riproduttivi”. http://it.globalvoicesonline.org/2012/09/bahamas-donne-in-prima-linea-a-tutela-dei-propri-diritti/

    4.TUNISIA: “E' cambiato poco o nulla”, sostiene il caricaturista _Z_
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    Dal 2007 l'anonimo vignettista pubblica sul blog debatunisie.com le sue graffianti caricature -- sgradite all'ex-dittatore Zine el-Abidine Ben Ali e ora anche agli islamisti. In questa intervista ne spiega i motivi e sintetizza l'attuale clima politico-culturale del Paese. http://it.globalvoicesonline.org/2012/09/tunisia-e-cambiato-poco-o-nulla-sostiene-il-caricaturista-_z_/

    5.Libia: I netizen arabi condannano violenze anti-USA a Bengasi
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    I netizen arabi stanno condannando con durezza il vile attacco di ieri sera ai danni del Consolato USA a Bengasi. Secondo le prime ricostruzioni, quattro americani, incluso l'ambasciatore Christopher Stevens, stavano recandosi in un luogo più sicuro quando sono rimasti colpiti un razzo lanciato dai manifestanti che avevano circondato l'edificio. http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_blog=286&ID_articolo=622&ID_sezione=

    6.PRIMAVERA ARABA: un tweet per aprire le prigioni
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    Con questo post/illustrazione, inauguriamo la collaborazione con Stefania Spanò. Illustratrice, vignettista, esperta di comunicazione, le sue tavole parlano di realtà quotidiane e diventano "giornalismo disegnato" http://vociglobali.it/2012/09/17/primavera-araba-un-tweet-per-aprire-le-prigioni/

    7.CINA: Giornalismo cinese, informare o educare? Un confronto a due
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    Due giornalisti e sinologi italiani si interrogano in due differenti libri sull'importanza e le difficoltà che incontra il sistema mediatico cinese. Compreso l'argomento censura. http://vociglobali.it/2012/09/11/giornalismo-in-cina-informare-o-educare-un-confronto-a-due/

    Grecia, Africa sub-sahariana, Russia, Cina-Filippine, Burundi, Crisi, Togo

    Un saluto ai 1258 iscritti alla newsletter di Global voices in italiano!
    Questa settimana apriamo con la GRECIA per raccontare l'attivismo degli anarchici, scesi in piazza per contrastare l'ondata di razzismo che recentemente sta diventando omicida; dall'AFRICA SUB-SAHARIANA, un'indagine sul fenomeno delle medicine contraffatte, che nei Paesi in via di sviluppo costituiscono un grave rischio per la salute; dalla RUSSIA, uno sguardo alle reazioni web all'attivismo "topless" delle femministe di Femen; dall'estremo oriente, riferiamo del conflitto finora freddo che oppone CINA e FILIPPINE sulla giurisdizione delle acque nei pressi di Scarborough Shoal.
    Dalla nostra rubrica sul sito del quotidiano La Stampa, un post sull'aumento della tensione in BURUNDI, che rischia di scivolare verso nuovi conflitti.
    Dal nostro blog Vociglobali.it, un post sulla CRISI e sul rapporto che valuta il rischio-fallimento degli Stati del mondo. In conclusione, dal TOGO, un'intervista a un attivista radiofonico italiano.

    1.GRECIA: anarchici in piazza contro il razzismo

    Sabato scorso si è svolta una manifastazione antirazzista nelle strade di Atene. Centinaia di manifestanti, in maggioranza di tendenza anarchica, si sono ritrovati per protestare contro le recenti violenze ai danni dei migranti.
    http://it.globalvoicesonline.org/2012/09/grecia-anarchici-in-piazza-contro-il-razzismo/

    2.AFRICA SUB-SAHARIANALa piaga delle medicine contraffatte nei Paesi in via di sviluppo

    Ogni anno 700.000 persone muoiono solo a causa di farmaci contraffatti per la malaria e la tubercolosi. I profitti annuali in questo settore si aggirano intorno ai 200 miliardi di dollari, ma ben più gravi dell'impatto economico sono i rischi per la salute a livello mondiale.
    http://it.globalvoicesonline.org/2012/09/medicine-contraffatte-nel-mondo-in-via-di-sviluppo/

    3.RUSSIA: teorie cospirative contro le femministe del gruppo FEMEN

    Dopo l'abbattimento di una croce ad opera del noto gruppo femminista a Chelyabinsk il 25 agosto, sono state segate altre croci, e la notte stessa il fatto si è ripetuto ad Arkhangelsk. È stato un atto politico emulativo o un'iniziativa che rientra in una strategia occulta del Cremlino?
    http://it.globalvoicesonline.org/2012/09/russia-teorie-cospirative-contro-le-femministe-del-gruppo-femen/

    4.CINA-FILIPPINE: disputa marittima a oltranza

    Continua a crescere la tensione emersa mesi fa, quando Pechino e Manila si sono scambiate accuse reciproche sul tentativo di occupare illegalmente le acque territoriali vicino alle isole di Scarborough Shoal, nel Mare cinese meridionale.
    http://it.globalvoicesonline.org/2012/09/cina-filippine-disputa-marittima-a-oltranza/

    5.BURUNDI: monta la tensione, rischio guerra civile

    Nell'agosto 2005, dopo 12 anni di guerra civile in cui hanno perso la vita almeno 300.000 persone, Pierre Nkurunziza è stato eletto presidente del Burundi. Da allora, quest'ultimo, il Consiglio nazionale per la difesa della democrazia e le Forze per la Difesa della Democrazia (CNDD-FDD) hanno governato con relativa pace, sebbene alcune tensioni continuassero a bollire sotto la superficie.
    http://lastampa.it/cmstp/rubriche/girata.asp?ID_blog=286&ID_articolo=619&ID_sezione=

    6.CRISI: Stati sull’orlo del fallimento, la Somalia e il Congo sono i primi

    Anche quest’anno “The Found for Peace” ha rilasciato l’annuale Report che stabilisce, sulla base di migliaia di articoli, documenti, analisi degli eventi, la situazione interna dei singoli Stati del mondo.
    http://vociglobali.it/2012/09/06/stati-sullorlo-del-fallimento-la-somalia-e-il-congo-sono-i-primi/

    7.TOGO: stazioni radio e progettazione sostenibile

    Impressioni della realtà togolese dall'esperienza diretta di una volontaria, esperta di informatica, impegnata da anni in attività e progetti di carattere sociale. L'incontro con un pioniere, Giorgio Lolli, in Africa da 36 anni per realizzare stazioni radiofoniche in FM soprattutto in aree rurali.
    http://vociglobali.it/2012/08/28/togo-stazioni-radio-e-progettazione-sostenibile/


    Se hai gradito, fai girare e diffondi il nostro gruppo nei tuoi contatti! Ricorda che ogni giorno puoi trovare nuovi post sul sito di GVO in Italiano (http://it.globalvoicesonline.org/) e nella rubrica quotidiana su LaStampa.it (http://www.lastampa.it/vociglobali), oltre che sulla nuova testata VociGlobali.it (http://www.vociglobali.it/).Per segnalazioni in tema, non esitate ad avviare discussioni e a scrivere sul "Muro" del gruppo. Potete anche contattarci direttamente via email: italiano@globalvoicesonline.org

     

    E' ORA DI AGIRE - is time to act


    DAL 29 SETTEMBRE IN POI PER GIORNI E GIORNI
    ASSEDIO SU ROMA CON LE TENDE AD OLTRANZA!



    IL 15 A VICENZA C'ERA UN GRUPPO DI RAGAZZINI DEL POSTO E CIO' CHE CI HANNO DETTO E' STATA LA CONFERMA CHE SIAMO SULLA STRADA GIUSTA ED E' A VOI CHE E' AFFIDATA QUESTA MISSIONE, GRAZIE RAGAZZI, IL NOSTRO FUTURO!

    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=279890132117331&set=a.198436873595991.34414.196486440457701&type=1&theater

    Il vostro compito adesso è quello di divulgare il più possibile l'evento più importante mai organizzato in Italia dai tempi della Resistenza: contro la censura di regime, contro tutti i poteri forti, contro tanti partiti, partitini o movimenti pronti a prendere il posto di questi farabutti! Non si andrà al voto, non serve, serve ARRESTARLI tutti!

    Uscite dal virtuale, scendete nelle vostre strade e piazze e fate sapere a tutti che dal 29 settembre in poi il Popolo Italiano ha deciso di riprendersi la propria dignità... iniziando ad invadere la Capitale, madre di tutti i poteri, per poi spostare la protesta in tutte le città e piazze d'Italia! Giungeremo da tutte le direzioni, Roma è grande, immensa, non organizzate pulmann perchè ve li bloccano alle porte di Roma. Se venite da soli cercatevi sul web o su fb... ed organizzatevi in piccoli gruppi di 15 o 20 persone massimo, cercate il nostro logo (la maschera di V stilizzata) e quando lo avrete trovato seguitelo... non potete sbagliarvi! Notte e giorno non si distingueranno più... non abbiate paura, il nostro Servizio d'Ordine è preparato a tutto e garantirà non solo la vostra sicurezza ma che non possano esserci infiltrati pronti a creare confusione. Quando arriverà il segnale (inequivocabile) significa che sarà giunta l'ora e tutti insieme raggiungeremo la zona del Quirinale e del Parlamento, piantando lì attorno le nostre tende. Inizierà l'assedio e nessuno può sapere quanto durerà... una cosa è certa: ce ne andremo solo e quando il Governo e le più alte cariche dello Stato si saranno dimessi insieme al Capo dello Stato e a tutti i parlamentari, nessuno escluso, arrestati e portati nelle patrie galere. Un milione di persone assumono una forza incredibile e nessuno alzerà un dito contro nessuno e alla fine anche le forze di Polizia si renderanno conto che è inutile la repressione e verranno dalla nostra parte... perchè anche tutti i vertici della Sicurezza verranno arrestati!

    MANCANO SOLO POCHI GIORNI... SII BUSSOLA PER I TUOI FRATELLI E SORELLE: IL POPOLO UNITO E' INVINCIBILE!


     Coraggio, coloro che hanno deciso di venire a Roma dal 29 settembre in poi sono già pronti e sanno cosa devono fare... per tutti gli altri oltre alla condivisione stampatevi il volantino ufficiale divulgatelo il più possibile!

    Dichiarazione di "guerra":

    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=279273765512301&set=a.198436873595991.34414.196486440457701&type=1&theater

    Da leggere bene questi due post:

    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=279817992124545&set=a.198436873595991.34414.196486440457701&type=1&theater

    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=278640605575617&set=a.198436873595991.34414.196486440457701&type=3

    BUONA RIVOLUZIONE A TUTTI!


     — con Chiara De Simone, Nicola De Caria, Simona Santi, Nello Gabriele Mattioli, Pierangelo Leggio, Maria Adelaide Rosolia, Luca Amore, Maria Rosa Manna, Debora Debby Garuti, Bruno Ballardini, Elisabetta Bartucca, Domenico Santangelo, Nunzia Santanocita, Thoralfr Marco Rodricuez Almanzor, Simona Arletti, Jules Baraldi, Francesca Fancello, Alessandro Palazzolo, Valentina Patricola, Basilicata Antonio, Matteo D'Angelo, Francesca Mendola e IL GIORNO DEL VAFFANCULOOOOO

    lunedì 27 agosto 2012

    A CITIZENS' INITIATIVE: A HIGH QUALITY EUROPEAN EDUCATION FOR ALL

     
    High quality European Education for All
    1. The Treaty on the functioning of the European Union provides that the Union shall contribute to the development of quality education by encouraging cooperation between Member States and, if necessary, by supporting and supplementing their action, while fully respecting the responsibility of the Member States for the content of teaching and the organisation of education systems and their cultural and linguistic diversity (Articles 165, 166 and 167 of the Treaty on the Functioning of the European Union). This should be achieved through action aiming at developing the European dimension in education, particularly through the teaching and dissemination of the languages of the Member States, encouraging mobility of students and teachers (by encouraging inter alia, the academic recognition of diplomas and periods of study), promoting cooperation between educational establishments and developing exchanges of information and experience on issues common to the education systems of the Member States.
    2. Most of the five targets established in the Europe 2020 strategy, namely in the fields of Employment, Research, Development & Innovation, Education as well as Poverty & Social Exclusion, depend on a better education not only at university but also at primary and secondary levels. Although Europe has done a lot in the field of student and teacher exchanges as well as in the field of language learning, much remains to be done to achieve the «development of quality education» objective of the Treaty and of course the objectives of the Europe 2020 strategy i.e. the achievement of smart, sustainable and inclusive growth.
    3. The “Erasmus for All” programme, proposed by the European Commission in the fields of Education, Training, Youth and Sport for the period 2014-2020, continues the success story of the Life Long Learning programmes (Erasmus, Comenius, etc.), provides for greater institutional cooperation between educational institutions as well as for support of policy reform in Member States in the fields of education and training (Bologna and Copenhagen processes respectively). This support is especially needed for primary and secondary education in view of the negative trends established in several of the EU Member States on the basis of OECD’s PISA surveys of 15 year-old students’ reading knowledge and skills as well as their performance in mathematics and science.
    4. Account should also be taken of the positive assessment expressed by the European Parliament in its Resolution on the “European schools system” which considered this system as «an excellent educational showcase based on a tried and tested teaching approach» which «should become an example of one of the best possible forms of schooling in Europe», and «would assist professional mobility and help to foster multilingualism and European integration». The main elements upon which the success of this system is based, lies in its unique multilingual educational approach i.e. mother tongue plus two foreign languages and subject matters delivered by seconded native speaking teachers. It also leads to the European Baccalaureate recognised in all EU Member States and beyond.
    5. On the basis of the above, we, the undersigned European citizens, request that the European Commission:
    1. Establishes a multi-stakeholder discussion and collaboration platform where parents, teachers, students, social partners, scholars and decision-makers will propose, debate and finally formulate a European policy for a quality, pluralistic and «Europe 2020»-oriented educational model at primary and secondary level for all Europeans «fully respecting the responsibility of the Member States for the content of teaching and the organisation of education systems and their cultural and linguistic diversity», possibly culminating in a European Baccalaureate.
    2. Establishes, in consultation with all the relevant stakeholders and respecting the principles of subsidiarity and proportionality, as well as the respective competences of the EU and the Member States, a roadmap to implement the above educational model in practice for the benefit of future generations of Europeans.
    We, the undersigned, all European citizens, express our total commitment to the above and urge the EU Commission to take the necessary action.
    Please sign the petition now, and then ask your friends to get involved too.
    To make an informed decision you may want to read before signing, the following supporting documents:
    2. Europe 2020 strategy – http://ec.europa.eu/europe2020/index_en.htm
    3. Erasmus for all programme – http://ec.europa.eu/education/erasmus-for-all/
    4. PISA 2009 results – learning trends (Changes in student performance since 2000), Volume V – http://www.oecd.org/dataoecd/2/55/46752654.pdf
    5. European Parliament Resolution on the European School System – http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&language=EN&reference=P7-TA-2011-0402

    Sign the Petition

    domenica 26 agosto 2012

    AVAAZ: Russia no all'oppressione


    Dopo essere stata condannata a due anni di prigione per aver cantato in una chiesa una canzone che criticava il presidente Putin, una delle Pussy Riot si è rivolta alla corte e al processo show che l'ha vista coinvolta ha dichiarato "Nonostante il fatto che siamo fisicamente qui, siamo più libere di tutti coloro che siedono di fronte a noi ... Possiamo dire tutto quello che vogliamo ..."

    La Russia sta inesorabilmente scivolando in una nuova autocrazia: un giro di vite sulle proteste pubbliche, elezioni presumibilmente truccate, intimidazioni ai media, divieto alle manifestazioni per i diritti degli omosessuali per i prossimi 100 anni, e addirittura violenze fisiche verso voci critiche come il campione di scacchi Garry Kasparov. Ma molti cittadini russi continuano a voler disubbidire, e il coraggio eloquente delle Pussy Riot ha galvanizzato la solidarietà verso la Russia nel mondo. Ora è l'Europa la nostra maggiore possibilità di provare a Putin che c'e' un prezzo da pagare per questa repressione.

    Il Parlamento Europeo sta chiedendo un congelamento dei beni e uno stop alla libertà di movimento per il potente gruppo di élite attorno a Putin, accusato di molteplici crimini. La nostra comunità è diffusa in ogni angolo del mondo: se spingiamo gli europei ad agire, non solo ciò colpirà duramente la cerchia ristretta attorno a Putin, in quanto molte banche hanno la loro sede in Europa, ma contrasterà allo stesso tempo la sua propaganda anti-occidentale, mostrandogli che il mondo intero vu! ole farsi avanti per una Russia libera. Clicca sotto per sostenere le sanzioni e dillo a tutti:

    http://www.avaaz.org/it/free_pussy_riot_free_russia_a/?tLFfhdb

    Il processo della scorsa settimana riguarda molto più di tre donne e della loro 'preghiera punk' di 40 secondi. Considerando che decine di migliaia di persone hanno invaso le piazze per contestare elezioni truccate, il governo ha rinchiuso in prigione per settimane gli organizzatori. E a giugno il Parlamento ha di fatto reso illegale il dissenso alzando le multe per proteste non autorizzate di 150 volte, portandole circa al livello del salario medio di un russo per un anno intero.

    Le Pussy Riot possono essere le più famose attiviste russe in questo momento, ma la loro condanna non è la più evidente ingiustizia nella guerra contro il dissenso di Putin. Nel 2009, l'avvocato anti-corruzione Sergei Magnitsky, dopo aver s! velato una enorme frode fiscale che coinvolgeva i poteri forti, è morto in prigione: senza un processo, sulla base di accuse traballanti, e privato ripetutamente di assistenza medica. 60 membri dell'élite russa sono stati indagati relativamente a questo caso e al suo insabbiamento, e le sanzioni che il Parlamento Europeo sta proponendo sono contro questa élite ristretta.

    L'attenzione internazionale alla repressione russa sta montando proprio in questo momento, e le sanzioni elaborate dopo il caso Magnitsky sono il miglior modo di aumentare la pressione su Putin e aiutare a dare ossigeno al movimento per la democrazia in Russia. Diamo ai leader europei un mandato pubblico e globale ad adottare le sanzioni. Firma ora la petizione e condividila con tutti:

    http://www.avaaz.org/it/free_pussy_riot_free_russia_a/?tLFfhdb

    Quello che succede in Russia ha un impatto su tutti noi. La Rus! sia ha bloccato la comunità internazionale in Siria e su altri fronti internazionali urgenti. L'autocrazia russa minaccia il mondo che noi tutti vogliamo, indipendentemente dal luogo in cui ci troviamo. Il popolo russo affronta una seria minaccia, ma sappiamo che i movimenti dal basso sono la cura migliore contro la corruzione e contro i governi autoritari: la solidarietà internazionale può aiutare a mantenere viva la fiamma di questi movimenti. Uniamoci ora per mostrare a Putin che il mondo ha gli occhi puntati su di lui e continuiamo a fare pressione per il cambiamento finchè la Russia non sarà libera.

    Con speranza,

    Luis, David, Alice, Ricken, Lisa, Vilde, e il team di Avaaz

    Facing 2 years in jail for singing a song criticizing President Putin in a church, a member of Pussy Riot gestured to the court and said in her show-trial's closing statements, "Despite the fact that we are physically here, we are freer than everyone sitting across from us ... We can say anything
    we want..."Russia is steadily slipping into the grip of a new autocracy -- clamping down on public protest, allegedly rigging elections, intimidating media, banning gay rights parades for 100 years, and even beating critics like chess master Garry Kasparov. But many Russian citizens remain defiant, and Pussy Riot's eloquent bravery has galvanized the world’s solidarity. Now, our best
    chance to prove to Putin there is a price to pay for this repression lies with Europe.

    The European Parliament is calling for an assets freeze and travel ban on Putin’s powerful inner circle who are accused of multiple crimes. Our community is spread across every corner of the world -- if we can push the Europeans to act, it will not only hit Putin's circle hard, as many bank and have homes in Europe, but also counter his anti-Western propaganda, showing him that the whole world is willing to stand up for a free Russia. Sign the petition on the right and tell everyone.

    P.S.: Avaaz ha lanciato il sito delle Petizioni della Comunità, una nuova incredibile piattaforma con cui puoi creare rapidamente e con facilità una campagna su qualsiasi tema che ti stia davvero a cuore. Fai partire la tua petizione cliccando qui: http://www.avaaz.org/it/petition/start_a_petition/?do.ps.priot

    Ulteriori informazioni:

    Pussy Riot, colpevoli di "teppismo religioso", condannate a due anni di carcere (Corriere della Sera):
    http://www.corriere.it/esteri/12_agosto_17/pussy-riot-oggi-sentenza_e91cf5ea-e83e-11e1-a0d6-4062e922f4c6.shtml

    Pussy Riot, Usa e Ue contro Mosca "Una sentenza sproporzionata" (La Repubblica)
    http://www.repubblica.it/esteri/2012/08/17/news/pussy_riot_condannate_a_due_anni_gli_usa_sentenza_sproporzionata-41094094/

    Russia, la mano di Putin sui media (Lettera 43)
    http://www.lettera43.it/politica/russia-la-mano-di-putin-sui-media_4367559375.htm

    Elezioni in Russia: tra denunce di brogli e proteste Putin incoronato nuovamente ‘zar’ (Il Fatto Quotidiano)
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/elezioni-russia-denunce-brogli-proteste-sondaggi-premiano-ancora-putin/195437/

    Caso Magnitsky: a tre anni dalla morte dell'avvocato torturato in carcere richieste sanzioni economiche contro Mosca (Panorama)
    http://mondo.panorama.it/caso-magnitsky-anche-l-osce-contro-zar-putin