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giovedì 2 agosto 2012

Se venisse tutto AUTOMATIZZATO non ci sarebbe più LAVORO per nessuno - A...



Fonte: http://www.unimondo.org/Notizie/Fao-Si-spreca-un-terzo-del-cibo-Coldiretti-In-Italia-perdite-per-37-miliardi-di-euro-130669
In un mondo in cui il sistema del debito ha paralizzato l’economia mondiale, in cui vengono sprecati 1,3 miliardi di Tonnelate di cibo all’anno, in cui per giustificare la sopravvivenza dei consumi, quindi, delle aziende, dei posti di lavoro e dei salari indispensabili per l’accesso ai beni di prima necessità si è costretti a mantenere un regime di scarsità attraverso un ormai fittizio mercato che si basa sull’obsoleta legge della domanda e dell’offerta, una cosa ormai è certa: il sistema non funziona più, e continuare a supportarlo ci porterà alla graduale estinzione, non solo come consumatori, ma come esseri umani. Finora non avevamo ancora compreso l’entità di ciò che stavamo facendo. Il capitalismo ha in effetti funzionato in passato, ma ci ha tratti in inganno verso una falsa prosperità. Non ci eravamo accorti che incentivando la crescita basandoci sul PIL avremmo raggiunto un rapido picco dopo il quale il sistema sarebbe inevitabilmente collassato. Ora, continuando a supportare il sistema monetario, stiamo regredendo sempre più rapidamente sotto ogni punto di vista. Perseguire la crescita con questo sistema possiamo solo incentivare l’alienazione e la depressione ormai evidente in tutto il mondo. E’ ora di cambiare. L’aumento della produttività toglie posti di lavoro, e continuerà a toglierli sempre di più in quanto, aumentare la produttività, significa ridurre al massimo i costi per garantire i massimi profitti nel tempo più breve. Ciò è insostenibile in quanto l’unico modo per poterlo fare è investire in tecnologia e automazione, ma se venisse tutto automatizzato non ci sarebbe più lavoro per nessuno e si fermerebbe l’economia in quanto si bloccherebbero i consumi per scarsità di denaro. Questa è la vera utopia dei nostri tempi, e si chiama profitto. La dipendenza dal denaro è ormai una malattia, un cancro che paralizza ogni proposito di prosperità, incentivando la disocuppazione di tecnologie sempre più efficienti che crescono in modo esponenziale, a sfavore del superfluo lavoro umano che ormai è inadeguato e inefficace sotto ogni punto di vista. Gli aumenti salariali e la rivendicazione dei diritti per il lavoro non porteranno soluzioni, ma al massimo prolungheranno per un breve periodo l’agonia di un sistema morente. C’è urgente bisogno di un ripristino dei valori umani, riponendo i diritti alla vita sopra ogni altra cosa. In qualità di Movimento Zeitgeist abbiamo una proposta di modello economico alternativo, ma come in qualsiasi cambiamento della storia c’è sempre bisogno di qualcuno che faccia la prima mossa. I cittadini ormai stremati non ne hanno la forza sufficiente. Allora noi vi chiediamo: siete pronti voi, nostri delegati che godete di ogni privilegio in nome di una fiducia che il popolo non ha più né in questo sistema tanto meno in voi che ancora lo perseguite, a fare la vostra parte? Se si, questo è ciò che ci proponiamo di realizzare attraverso la nostra proposta di cambiamento con un nuovo modello socio-economico chiamato R.B.E.M. (Resource Based Economic Model). Se vorrete informarvi ulteriormente e sostenerci nella nostra iniziativa in questa nuova sfida del futuro vi rilasciamo i nostri contatti

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